Il Cantiere della Lana
IL CANTIERE DELLA LANA e Il PROGETTO IMPATTO.0
Il Cantiere della Lana è un’attività proposta dall’associazione GlobuliGreen ETS-ONLUS e che rientra nel più ampio progetto IMPATTO.0, vincitore del Bando Fermenti 2019 emanato dal Consiglio dei Ministri e gestito dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale, finalizzato a favorire e sostenere le idee e la progettualità giovanili a vocazione sociale.
I principali obiettivi del progetto IMPATTO.0 sono:
- Progettazione e costruzione della cupola geodetica denominata GLOBULUS, realizzata con materiali naturali e materiali di scarto a km.0, come la lana di pecora fornita dai pastori locali; da dedicare ad attività di coprogettazione giovanile, eventi, manifestazioni culturali, workshop seminari etc.
- Creazione di uno spazio identitario in cui far confluire le diverse competenze dei giovani del territorio per creare sinergie che agiscano nella realizzazione di progetti a impatto zero.
- Promozione di un turismo non impattante che consenta una fruizione dei paesaggi e degli ambienti naturalistici regionali nel rispetto della natura.
- Promozione della cultura di uno stile di vita sostenibile finalizzato al benessere psicofisico dell’individuo in armonia con la natura e con i suoi tempi.
- Mediazione tra le trasformazioni sociali e tecnologiche in atto e preservazione delle tradizioni e della cultura regionali.
La cupola geodetica, fulcro del progetto, è stata denominata Globulus, ed il nome racchiude in sé il significato di globo, quindi di apertura, vastità, accoglienza, ma anche il significato di globulo, la cellula fondamentale del sangue , piccola particella fondamentale per la vita. Quindi nella scelta del nome Globulus è racchiusa la sinergia tra macro e micro, tra la piccola parte ed il tutto. E non a caso il nome dell’associazione è GlobuliGreen, perché verde è il colore che scorre nelle vene di questo progetto.
IL CONTESTO
Il progetto verrà realizzato all’interno del Parco delle Sorgenti Sulfuree del Fiume Lavino, nel comune di Scafa (PE), in un’area di interesse naturalistico e storico-sociale. Nell’area è presente un antico mulino del seicento, immerso nello scenario naturalistico del fiume Lavino, caratterizzato dalle polle sorgive solfuree dal suggestivo colore azzurrino. La zona è caratterizzata dalla presenza di testimonianze degli insediamenti dell’industria estrattiva, che dalla fine dell’Ottocento ha plasmato il paesaggio e l’ambiente del Comune di Scafa. Qui sono sorte diverse fabbriche di lavorazione dell’asfalto e del bitume estratti dalle miniere della Majella, di cui restano tracce di rilevante interesse di archeologia industriale, sparse per tutto il territorio e ormai sua parte integrante. Il Parco Lavino è contiguo al più grande Parco Nazionale della Mjiella a cui è legato per caratteristiche geomorfologiche e storico-antropologiche, rappresentandone la naturale continuazione. Infatti il fiume Lavino, che nasce all’interno del Parco Majella, attraverso il suo scorrere collega da sempre i monti e la valle. I pastori lo affiancavano nel percorrere il Regio Tratturo e all’interno del Parco Lavino si fermavano per dissetare le greggi, lavare le pecore e usare la gualchiera dell’antico mulino per la follatura delle lane. Quando dall’Abruzzo agro-pastorale, si passa a quello industriale e inizia lo sfruttamento del bacino minerario della Majella, la ferrovia a scartamento ridotto, che correva lungo il fiume Lavino, collegava le miniere di Lettomanoppelo, Abateggio, Roccamorice, Santo Spirito etc. con gli stabilimenti di lavorazione dei prodotti bituminosi di Scafa.
Preservare la memoria storica e valorizzare le testimonianze del passato vanno di pari passo, nell’intento del progetto, con la creazione di spazi fruibili e godibili che consentano di immergersi in una dimensione spazio-temporale in cui la bellezza paesaggistica del presente includa tutta la storia che lo ha plasmato.
IL WORKSHOP
Il Cantiere della Lana è un laboratorio articolato in più momenti, che prevedono diverse attività.
La prima di queste attività è il workshop residenziale gratuito per la costruzione del pannello isolante in lana di pecora che si svolgerà nelle giornate del 16-17-18 settembre all’interno del Parco Lavino. Il workshop mostrerà ai partecipanti come è possibile realizzare un panello per l’isolamento termico partendo dalla lana di scarto dei pastori locali. Si ripercorreranno le fasi di lavorazione della lana, dalla cernita iniziale, passando per diverse fasi di lavaggio, asciugatura, cardatura e pressatura. I partecipanti saranno coinvolti in prima persona attraverso attività laboratoriali messe in atto nelle diverse fasi. Lo scopo è quello di mostrare come un materiale naturale come la lana, materiale di scarto non valorizzato, possa trasformarsi in una risorsa per il territorio ed essere utilizzato per applicazioni dal carattere innovativo come quelle nell’ambito della bioarchitettura. Il workshop include anche esperienze immersive per i bambini, finalizzate alla conoscenza del mondo pastorale e delle nostre tradizioni, alla sensibilizzazione verso temi di carattere ecologico, attraverso la riscoperta della manualità e del fare e lo sviluppo delle facoltà sensoriali.
Ai laboratori si alterneranno momenti di approfondimento di tematiche tecnico scientifiche (caratteristiche organolettiche della lana, caratteristiche tecniche dei pannelli isolanti, applicazioni tecnologiche della lana….) e della storia del territorio (viaggio lungo “il fiume dei mestieri”, il mondo agro-pastorale, il mondo dei minatori…). Inoltre numerosi saranno anche i momenti di convivialità accompagnati da racconti, canti e balli del folklore abruzzese, promozione delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio.
CHI SIAMO
GlobuliGreen ETS – ONLUS nasce a Scafa (PE), il 16 giugno 2020, con l’intento di avvalersi delle professionalità e della creatività dei giovani del territorio per realizzare iniziative volte a valorizzare i luoghi identitari della regione, promuovere il rispetto dell’ambiente, le tradizioni locali, l’arte e l’espressività, il benessere psicofisico; Inoltre organizza percorsi culturali e di formazione mirati alla creazione di sinergie che cooperano per realizzare progetti di sostenibilità ambientale e sociale.
GlobuliGreen è costituita da un direttivo di giovani ragazzi e ragazze provenienti da diversi ambiti professionali, dall’ingegneria, alla biologia, alla psicologia, alla grafica, al mondo del benessere, che condividono da un lato una visione comune e quel pizzico di follia che li spinge a credere nei propri sogni, dall’altro la competenza e le capacità per poterli realizzare. L’approccio interdisciplinare ed olistico è il punto di forza che ci caratterizza e che ci consente di affrontare con grande competenza e professionalità temi complessi e differenziati convergenti verso obiettivi comuni.
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